💌 Pour parler di Sanremo, Appartenenza e Autenticità
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Fafae3c09-7f39-4c6e-ae17-076aa01578c5_644x362.jpeg)
di Sofia Tolentinati, Feb 2022, n.1
Questione di feeling
‹fìiliṅ› s. ingl. [der. di (to) feel «sentire»]
Sono tornata - da leggere con una delle mille intonazioni di quei personaggi cinematografici un pò sopra le righe, i sui generis che ci meritiamo di osservare, ndr.
Mi porto a seguito una buona dose di considerazioni sviluppate nella lunga-quarantena-da-covid (che ha fatto la sua parte cerebrale, ça va sans dire), e fanno tutte capo a due viste sul mondo: l’appartenenza e l’autenticità.
Sono giorni di Sanremo, questi: siamo tutti reduci dalla poca forza di buona volontà che ci ha fatto spalmare sul divano e premere inesorabilmente quel pulsante col numero 1 scritto sopra, malavitosi della dolce-vita-italiana (quella un pò patinata e che ci sta bene sulle copertine: tutti eleganti e benpensanti, venghino, signori, venghino). Ci siamo cascati di nuovo. È che Amadeus l’ha imbastita proprio bene quest’anno, eh. Poi c’era il Fantasanremo quest’anno - ci ha fatto sentire un pò meno vecchi e inermi davanti alla tv, eh. Pensa, Caro Lettore, che me ne posso attribuire la compaesanità del Fantasanremo: questioni di campanilismo all’italiana, pour parler. Se scrivo “Papalina” qui, quanti punti mi date?
Comunque ti dicevo, Caro Lettore, che riflettendo sul senso di italianità coscienziosa ho ritrovato lo status quo di questa newsletter: il mio punto di vista sul mondo.
A questo punto vorrei dirti di questo mese di assenza artistica, delle rime che ho fatto con le parole e coi fatti e che voglio sottintendere con questo ritorno: prendiamoci un momento per ripercorrere quello che è stato, se ti va torno a fare qualche lista pretenziosa, prendo un pò e un pò là ciò che ho visto/fatto/ascoltato, prendiamoci un momento per spettegolare di cosa è stato Sanremo. Una newsletter di resoconti: la storia dell’appartenenza e dell’autenticità.
Tu a quanti ascolti di “Brividi” sei? Il pezzo è stato il più ascoltato al mondo su Spotify mercoledì 2 Febbraio, e il video è un grande colpo cuore. Ecco, Caro Lettore, Mahmood (e non Mammut, cari giornalisti e intervistatori, ndr) e Blanco si sono fatti portavoce di un’italianità new age, lontana dalla perfezione dogmatica del bello&buono. Belli sono belli, eh, l’avrai notato anche tu. Ma questo è un pò il Sanremo dell’ormone, Caro Lettore, non trovi? Un elenco: Blanco, Mahmood, Berrettini per i fashionisti del canone, Achille Lauro, Damiano e Rkomi per i bad-boy-lovers, Fabrizio Moro per chi non s’arrende mai (ma proprio mai eh) AKA gli amanti della routine, Sangiovanni e Matteo Romano per gli youngest. Cremonini fuori gara, converrai con me.
Noto anche un certo spirito di trend-setting, quest’anno: i guanti come accessorio passepartout, il capello brillantato effetto (brutta copia di) Travolta. Io questi arancioni di Mahmood li indosserei volentieri, by Prada. Mi piacciono anche questi di Marine Serre, ma ho comprato questi di &Other Stories, panna.
Alla fine ce lo siamo visti anche allegramente questo Sanremo, no? C’è servito a sentirci un pò più italiani e un pò più leggeri, a capire un pò meglio come si fanno le hit estive. È stato un percorso emotivo durato qualche calzone in prima serata: frenesia, attesa, noia, stupore, divertimento, condivisione, tristezza, una vita semplice che inizia sul divano con una pizza nel cartone. Perchè sanremo è sanremo.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_lossy/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Fa1eb7923-f2ec-4c9b-90aa-cec0ca2c790e_480x266.gif)
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Fdd8ccfd7-a4ce-4674-ac7f-7669ad155a68_600x201.jpeg)
Cosa ho fatto e visto: una lista
> Ho ascoltato per 2h consecutive Moth To a Flame di The Weeknd.
> Ho pensato di acquistare i biglietti per il primo Tour di Mara Sattei.
> Ho desiderato questo paio di orecchini e scoperto questo brand di gioielleria di cui vorrei tutto.
> Ho pensato di acquistare i biglietti per il primo Tour di Mara Sattei.
> Ho cucinato questa e questa ricetta di Fatto in Casa da Benedetta.
> Ho letto questa raccolta di poesie di Salinas.
> Ho scoperto questo profilo su Instagram che condivide le #gioieingiustificate della vita.
> Ho visto questa foto divertentissima e questa foto bellissima.
Ebbene, I'm back, Caro Lettore, and better than ever! Si dice così, no?
A un anno dalla prima uscita di Pour parler dedico questo spazio per ringraziare ciascun-Caro-Lettore-di-voi, uno a uno. Per gli aficionados, è tornato il mio alter ego illustrato nel logo, per i nuovi arrivati sono rimaste le disquisizioni grammaticali su questo e quello, per i nuovissimi ecco qui: molto francese, un pò di latino e un trend di cui discutere. Da qui in avanti la newsletter uscirà una volta al mese - mi impegnerò per raccogliere cose che valga la pena di aspettare.
Evolvere insieme è la parte più bella.
Se la newsletter ti è piaciuta, inoltrala ad un amico/a e invitalo/a ad iscriversi!
@sofiettes