💌 Pour parler di Schiaffi, Colpi di Reni e Russofobia

di Sofia Tolentinati, Apr 2022,  n.4

Ci vuole uno schiaffo
s. m. [prob. voce onomatopeica]

Aprile dolce dormire - ma sappiamo bene, Caro Lettore, che chi dorme non piglia pesci.

Sono giorni d'Aprile soffici, ancora un pò densi di minacce piovane che sussurrano consigli su cosa non fare e dove non andare nel weekend: è più facile spalmarsi sulla superficie di qualche mobile. Serve un colpo di reni, ça va sans dire.

Siamo reduci da eventi fugaci e inaspettati: campeggia lo schiaffo di Will Smith agli Oscar e ci chiediamo che sentimento provare - stupore, rabbia, approvazione, indignazione, ammirazione (ne ho messi un pò a caso, ndr). Qui puoi leggere le reazioni del mondo allo schiaffo, ad esempio. Io questo evento l'ho usato per riflettere al di là del gossip-bz-bz e mi sono chiesta quanto fragile sia la nostra considerazione. Ah, la scalata sociale!

Sarà che la visione di Bridgerton mi avrà influenzata, ma mi sono interrogata sull'importanza del battito di una farfalla: basta un soffio e cadiamo giù. Si dice che serve una vita di buone azioni per diventare delle brave persone, ma un errore per essere considerati dei cattivi. Siamo il risultato delle nostre scelte sbagliate? 

Forse, come scrive qui Vice in una lista di cose da sapere prima di compiere 30 anni, la capacità di distacco si raggiunge col tempo anagrafico, una somma di di emozioni vissute troppo male e troppo bene, un bilancio emotivo che si fa la sera stesi a pancia in sù: "la più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto 65 anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare". Eh. 

Un'amica mi ha detto che seduta al bar davanti ad un prematuro calice di vino bianco delle 11:30 del mattino ha pensato io-sono-a-prescindere, un'altra che se viviamo nella proiezione degli altri non saremo mai felici. Forse il segreto è lasciare che la vita ci sorprenda, Caro Lettore, che ci dia uno schiaffo perché abbiamo insultato sua moglie. 

Allora fare più cose di impulso come Kourtney Kardashian e Travis Barker che corrono a sposarsi a Las Vegas subito dopo la serata dei Grammy. 
Oppure scegliere le battaglie per cui lottare, come il movimento contro la Russofobia di Chanel #byebyechanel. Qui puoi vedere il video di Victoria Bonya che taglia la sua Chanel Flap Bag dal prezzo di 9.000 USD, ormai virale (3,4M views).
Oppure farle entrambe, Caro Lettore, che alla fine poi ci troviamo a qualsiasi età a fare il bilancio emotivo la sera a pancia in sù e lì a contare sono le cose fatte, non quelle pensate. E magari da qualche errore c'è pure scappato qualcosa di bello. Tu, ad esempio, che ti dici la notte quando guardi il soffitto? Ne sono curiosissima, pour parler.

Cosa ho fatto e visto: una lista

> Ho scritto questo articolo su nss G-Club

> Ho comprato questo corsetto su Zara

> Ho scoperto questo account IG per gli amanti della scarpetta

> E questo account meraviglioso

> Sono andata a Roma e ho fatto 30min di fila per mangiare in questo ristorante 

> Ho detto almeno 4 volte "domani mi alzo prima e faccio-questa-ricetta-per-colazione" - ovviamente non l'ho ancora fatta, ndr

> Ho iniziato a desiderare di leggere questo nuovo libro di Alessandro Michele che uscirà nella Primavera 2023

> Sono stata stregata da questa canzone

> Ho iniziato ad ascoltare questo podcast 

> Ho visto questa docuserie e ancora non ho capito se mi sia piaciuta

> Invece ho visto questo film, e mi è piaciuto proprio

In questo mese di lunedì festivi che farai, Caro Lettore? Pensa che c'è bisogno di sbagliare ed è meglio autoconvincersi: sbaglia strada tra destra e sinistra, al bivio non scegliere e metti la freccia; vai a dormire senza struccarti e sporca il cuscino di mascara; mangia junk food sul divano; sbaglia una tabellina o scarabocchia sul blocco degli appunti. 
E buona domenica, Caro Lettore.

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