Sick, Explicit & Crazy Love, Pour parler
Che fai a San Valentino? Mah, non lo festeggio, vado solo a pranzo. Tratto da una, due, tre storie vere. Quest'anno siamo più indulgenti nei confronti di questa festività fittizia, questa comprovata trovata di marketing (sapientissimo) che ci rende tutti più buoni, tutti più innamorati. Alla fine gli occhi a cuore vengono a tutti, e non parliamo delle farfalle nello stomaco: la fenomenologia dell'amore. Sto diventando retorica? Mea culpa.
Vado subito al sodo, che poi ci aspettano per pranzo, siamo già in discreto ritardo - ma non avevi detto che non lo festeggiavi? Eh, ma sai.
È che abbiamo tutti bisogno di festeggiarlo San Valentino quest'anno, per ricordarci che il cinismo fa ancora parte di quel bagaglio negativo che ci àncora, per raccontarci che lo smart working e le mascherine non si sono portati via niente delle cose importanti, alla fine.
We could be lovers just for one day.
Ho messo ordine ai miei pensieri in soqquadro sul San Valentino che ho visto in giro sui social e dintorni. Ho capito che tutto ciò che sappiamo sull'Amore l'abbiamo visto da qualche parte.
Passionale, fisico, bruciante, erotico, a little bit sick è l'amore del San Valentino 2021: un amore schietto e che non ha bisogno di convenevoli, un amore fatto di contatto. Il romanticismo passa per la carne, se nuda è meglio.
Qui Gucci "Love, Love & Love", qui Dolce&Gabbana "Love is Love" - a quanto pare non si riesce a venirne fuori dall'amore autoreferenziale.
Tra le uscite Netflix di Febbraio più discusse c'è Malcolm & Marie, spaccato disturbato e disturbante di un litigio in medias res tra due innomarati, interpretati da Zendaya e John David Washington. L'hanno girato interamente nel primo periodo di Quarantena, per un totale di 1h46m di rappresentazione del loro rapporto complesso, emotivamente distruttivo e autocompiaciuto.
Le coppie felici non vanno più di moda, o meglio non ci interessano più. Mi chiedo se sia perché un amore felice l'abbiamo trovato nella vita reale o perché abbiamo bisogno di sapere che il nostro love affair non è poi così problematico. Scappiamo o cerchiamo rifugio?
Kim Kardashian e sorellame lanciano oggi la "sexiest capsule collection" Skims ricorrendo a tutti i cliché del San Valentino: corpi vestiti di lingerie rossa - perfetti su cui spalmarci della panna spray, che Kim poi si lecca via dal dito - una nuvola di tessuto rosa e bianco, un po' ambient un po' soft-porno. Almeno, si apprezzi la coerenza della dinastia!
In giro che aria tira?
Ho fatto un pò di social zapping, ecco alcune delle cose che reputo più interessanti:
Che fine hanno fatto le commedie romantiche e sdolcinate degli anni '90? Possiamo dircelo: non siamo più interessati all'Amore semplice e felice.
Ora l'Amore per essere entertaining deve essere sick, explicit, a little bit crazy (e non necessariamente artistico): la ribalta del tainted love che cantava Gloria Jones - e che poi si sono messi tutti in coda per ricantare per quanto era interessante, appunto.
Società molto comode ed evolute non pensano più alle cose semplici: l'aveva detto Calhoun nel 1962 osservando i ratti. Gli aveva dato tutto per vivere una vita biologicamente agiata, cibo e acqua in quantità, clima mite. Il risultato è che presto quei sorci persero interesse, dimenticarono il senso della fame e della sete e smisero di mangiare, di bere e poi di riprodursi, morirono quasi tutti. L'amore è talmente nell'aria che forse un po' ci soffoca?
Ora sì che vi ho fatto fare tardi, anche se questa volta l'ho fatta corta.
Se vi va fatemi sapere la vostra su Instagram, io trovo sollievo nell'epokè ("sospensione di giudizio" ndr) e intanto mi dirigo al ristorante.
Alla prossima domenica!
@sofiettes
P.S. Per tutti i nuovi iscritti (benvenuti!), o per tutti gli altri (repetita iuvant) trovate le newsletter precedenti qui sotto.
La canzone della domenica: She's a rainbow - Rolling Stones.
P.S. sempre disponibile la playlist Pour parler su Spotify, oggi più che mai ;)