Unforgettable Beauty, Pour parler w/ ninaviolam
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F0da180b5-5e3a-4190-bbf3-e12d0412e169_1200x675.jpeg)
Alcune delle cose più interessanti di questa settimana: Chiara Ferragni apre il suo temporary bar con Nespresso nei pressi del Duomo di Milano, Kanye West è stato avvistato in un date con Irina Shayk, Revolution annuncia una limited edition con le Bratz. Qualcosa sta cambiando - che siano i superpoteri del vaccino?
Sicuramente c'è fermento e con eccezionale umana rapidità siamo passati dal lamentarci del coprifuoco al lamentarci del caldo: è lo spirito di adattamento dell'essere umano. L'insofferenza. Lamentarsi sempre e comunque, che nel malessere si fanno molte più amicizie.
In borsa abbiamo rimesso il lipgloss che Bella Hadid e compagnia bella ci ha ricordato andare benissimo con l'abbrozzatura (meno con il vento, ndr). Nell'arsenale è tornato il bronzer, di cui pioniere le Kardashian. Così se ne sono andati all'aria, appunto, tutti quegli anni di training autogeno per dimenticarsi delle Pussycat Dolls.
Ho fatto un paio di conti e per tirare le somme ho chiesto aiuto alla Make Up Coach dei "tutorio", unica fede sulla teoria del make up in toto e della sua storia (e di una simpatia ineguagliabile, ndr). Se seguite fedelmente Nina su Instagram, sul suo account (tra le altre cose) è portavoce di una delle rubriche più belle di quest’anno di tutto l’internet: individua per noi i beauty trend più assurdi virali su Tik Tok e li commenta con citazioni da celebri film (la mia preferita: Aldo Giovanni e Giacomo edition). Per questo, vestirà oggi i panni del nostro Virgilio errante, guida fedele lungo l’imperdonabile cammino verso gli errori beauty e i misunderstanding make-up per chiarire una volta per tutte cosa c’è tra il dire e il fare (male).
Qui io e Nina vi sottoponiamo una buona dose di beauty trend che non siamo riusciti a lasciarci alle spalle, un pò per convinzione un pò per inesperienza - o per testardaggine, chiamatela come preferite. Facciamo come con le figurine: ce l’ho, ce l’ho, manca!
Io la mia dose di mea culpa l’ho già individuata, Nina è esente per antomasia… ora tocca a voi. Nel mentre, l'abbiamo farcita di riflessioni pseudo-serie e di quasi intenzioni etiche, pour parler.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Fcf23687e-4822-453e-96ee-0b4678057aa2_1034x208.png)
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita.
Da toscana autoctona, Nina giura che esista un girone del purgatorio ad hoc per chi sfoggia lo smokey-eyes-alla-emo-anni-00: I blame the 00’s Kardashian. Io aggiungo che pare abbiano diritto d’accesso anche tutti quelli che al make up artist chiedono un-make-up-acqua-e-sapone-stile-Kim-Kardashian.
Sulla vera storia dello smokey eyes aleggiano leggende mitologiche simili a quelle che abbiamo studiato a scuola. Cantami, oh Nina, l’ira di tutti i make up artist che scrollano la home dei social network. Erano partiti con le intenzioni migliori gli Egizi e i Sumeri spalmandosi la faccia di malachite e galena (due pigmenti colorati, verde e nero, ndr) così come le rocker anni '80: matita nera e ombretto nero sfumati, fine. E poi, e poi, e poi.
Dobbiamo dircelo: almeno uno su tre dei trend di cui non vogliamo proprio liberarci è parte integrante della Kardashian-culture, un dictat che dagli anni '00 ad oggi si evolve con una coerenza allarmante: the bigger, the better. Possono lip gloss, bronzer, blush fino alle tempie ed extreme lip liner stare tutti su una stessa faccia? A quanto pare sì.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F0eaefd65-23a2-40d9-a1cf-a1159c598dfe_800x1000.jpeg)
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F55b38a31-a1c7-4502-b8d7-c1bd4b74bccc_1184x182.png)
Abbiamo così voglia di andare avanti che spesso restiamo aggrappati ad un bastone per sentirci un pò più stabili: basta un lembo di una manica, un brandello di tessuto, o molto più spesso qualcosa che ci faccia ricordare chi siamo a seconda di chi siamo stati. A volte basta una matita labbra o un kajal.
Non tirerò in ballo la nostalgia per l'ennesima volta (è inutile che vi ripeta per l'ennesima volta che potete leggere su questo topic il mio pensiero e qui), ma voglio ricordare che siamo figli degli anni '90 - e anche un po' delle stelle - e questo ci fa voltare spesso, alla ricerca di un ricordo il più delle volte, di un punto fermo quasi sempre.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F71296a1c-7137-47b1-a1b9-ab3cf7850415_750x1121.jpeg)
E con il make up, perché tornano i trend?
Perché il make up è una pratica di abbellimento, circoscritta a grandi linee a dei periodi storici a cui scegliamo di rifarci, ma è sempre valida. Ovviamente, ci sono periodi storici di cui il make up ci piace di più.
Oggi è la ribalta del trucco anni 2000, che fino a ieri veniva considerato l'acme del cattivo gusto in tutte le sue forme, dal fashion al make up alla musica. Tornano il lip gloss e il bronzer, e tutte le altre cose che abbiamo elencato sopra non perchè siano assolutamente belle, ma perchè le abbiamo viste su una serie di personaggi che consideriamo (e accettiamo) come figure di riferimento - ieri le teen idol, oggi le top influencing model.
Il make up come arte è sempre lo stesso, si ripercorre di anno in anno ed è inevitabile, ma ogni volta si aggiunge o si toglie qualcosa per renderlo unico e indelebile, rilevante. Come tutte le forme d'arte.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Ff7e98240-2b06-4d17-b67f-ddddfa3f5487_676x188.png)
Non ragionam di lor, ma guarda e passa.
Io credo che il trend come situazione cosmetica in voga in un determinato periodo sia davvero mortificante per il make up, che è una forma d'arte a tutti gli effetti. Il trend nasce da qualcuno di particolarmente influente che inizia a usare/fare/dire una certa cosa. Da lì si spande a macchia d'olio e diventa identificativo per il tempo in cui questo personaggio vive.
Veniamo quindi indotti a pensare che attraverso un determinato utilizzo del make up si possa essere più belli, ma più belli in senso sociale: kalòs kài socialmente accettato.
Quando parlo di "bello" parlo di "bello" limitatamente al periodo che sto vivendo: "brutto" d'altro canto significa che non è in linea con ciò che è in voga al momento, non è un valore assoluto.
Il concetto di trend nel mondo del make up non esiste, o per lo meno non dovrebbe. Se si eliminasse questo concetto non ci sarebbe più bisogno di dare definizioni e di conseguenza non si crederà di star scavando sempre nel passato. In poche parole, accetteremmo una volta per tutte il make up tra le migliori forme d'arte, cedendogli un posto ad honorem non solo per le sue finalità estetiche, ma anche per tutto ciò che si porta dietro - e che vale la pena sapere.
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F6b6fde7b-9130-4500-ad1b-8914bf0c2ad2_468x720.jpeg)
Da brave esperte in dietrologia e fenomenologia di ogni cosa esistente al mondo, io e Nina siamo curiose di sapere quali non-trend fanno ancora parte della vostra beauty routine. Vi aspettiamo come sempre sui nostri account Instagram, dove a volte facciamo cose interessanti (Nina molto più spesso di me).
![](https://substackcdn.com/image/fetch/w_1456,c_limit,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2F4d603980-7bf8-4433-b778-5ae1583ab24f_170x170.png)
La canzone della domenica, rigorosamente scelta da Nina: Deodato - Make You Feel Good.
Qui la solita playlist Pour parler, in mood ancora per poco (spoiler!).