💌 Pour parler di 30 anni e falsi miti w/ Valeria Tamá
Quello che i (quasi) trentenni non dicono.
di Sofia Tolentinati, Feb 2023, n.20
Benvenut* o bentornat* su Pour parler, Caro Lettore - mi sembra opportuno fare gli onori di casa, ndr. Prima di tutto, piacere di averti nella community di quelli che per me resteranno sempre i 25-lettori-manzoniani, da cui ho preso in prestito l’epiteto di Caro Lettore, pour parler. Eppure siamo 609. Eh. Come vola il tempo quando ci si diverte.
Spoiler: se inviti qualche amic* ad iscriversi inoltrandogli questa mail eviterai sicuramente la scena muta durante l’aperitivo di stasera. Ma hai letto su Pour parler? Te lo assicuro.
Nella jungla dovrai stare, finché un 3 e uno 0 non compare…
Una semicit. che se sei nato dopo gli anni 2000 probabilmente non capirai, ma se sei abbastanza curioso ecco qui il film da cui è (semi)tratto e che, qualunque età tu abbia, ti consiglio di (ri)guardare, pour parler.
Passato e futuro, 30 al centro: conversazioni gentili con Valeria Tamà sui falsi miti a proposito del traguardo dei trenta. Io li vedo sufficientemente lontani, Valeria è quasi arrivata e il suo viaggio lo racconta in Andature, una newsletter che analizza la traversata dai 20’s ai 30’s.
Intanto se sei d’accordo, Caro Lettore, visto l’episodio speciale di Pour parler darei il bienvenue alla nostra ospite e lancerei la sigla!
🧚♀️ Cosa vuoi fare da grande?
“Da grande voglio fare la creatrice”. Come se fossi davvero sulla chaise longue di Wet Leg per una seduta di terapia - ci ho messo un pò per ricordarmelo, ma alla fine ecco qui la mia dichiarazione d’intenti ante litteram.
Se ci penso bene, è una frase che ben si presta al bipolarismo del mio segno zodiacale che pesa le ambiguità delle parole e i doppi sensi - sono Bilancia, ça va sans dire. Oggi mi occupo di strategie di Marketing Digitale e scrivo una newsletter, direi che sono stata piuttosto coerente.
È che ci ho pensato talmente tanto a cosa-voler-fare-da-grande che alla fine grande ci sono diventata e basta. E forse è giusto così, ndr.
Pare esserci una fittizia lista di cose che “devi assolutamente fare” entro i trent’anni per poterti sentire legittimata all’anagrafe; tutti gli altri sono dei bastardi. Fai un viaggio da sola, impara una nuova lingua, visita il Taj Mahal.
La verità di Valeria: i compleanni non sono dei muri che ti precludono di entrare nelle stanze più divertenti, di imparare qualcosa di nuovo o di cambiare idea sulle cose che ti piace fare. Non esiste una lista di “cose da fare prima dei 30”, a meno che non ti piaccia davvero tanto fare liste. Ma senza stressarti se non le completi. “Devi avere un lavoro stabile, devi costruire una famiglia, non puoi vivere per sempre in 50mq”.
Se te la senti. In caso contrario, va benissimo, è tutto regolare.
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🎧 Ma che musica ascolti?
Ho letto un articolo: dopo i 30 anni non ce ne frega più nulla della musica nuova. Il mercato discografico lo fanno gli adolescenti, raggiunti i 30 anni pare si cerchino sempre più reunion e revival della propria gioventù perduta.
Chi non ha gioito per il back together di Paola e Chiara a Sanremo 2023 scagli la prima pietra. Anche per gli Articolo 31, va bene lo stesso. Noi, ragazzi di reunion e reboot musicali. A proposito, gli ZeroAssoluto tornano il 20 Maggio al Fabrique, i Baustelle mon amour tornano sulla piazza con il tour estivo.
Dopo 30 anni è la ghigliottina dei generi musicali, da Spotify Wrapped ai suoni che usi nei Tik Tok: ma che musica ascolti? Mi piace la trap: ma quella è musica per ragazzini. Mi piace l’indie: vai dietro alle mode. Mi piace il cantautorato: non lo ascoltavi prima, non puoi capirlo adesso. Mi piace il metal: ma ancora co’ ‘sta roba? Ma che musica ascolti?
Io non ho mai ascoltato musica-alla-moda e questo oggi ha un peso diverso. Ad 8 anni ballavo sulle canzoni di Nek senza sapere cosa fosse il 50% delle cose di cui parlava. A 12 ascoltavo metal, rock, hardcore quando metal, rock e hardcore facevano rima con la crisi di mezz’età e la calvizie. Ho ascoltato indie quando “quella è musica per chi non conosce la musica” e poi ho ascoltato hip hop e rap quando le Kardashian non erano ancora di moda. Non ho mai tenuto il passo in effetti, semicit.
Oggi osservo con curiosità il fast trend di Tik Tok e delle short song dei social a distanza. A latere sempre la mia Spotify Wrapped dell’anno corrente, che accosta sapientemente i Tool a Drake. Un pò di indie ogni tanto, che fa cool.
Clichè o meno, io il biglietto per il concerto dei System of a Down lo comprerei, pour parler.
La verità di Valeria: “Non hai l’età per fare tardi, per andare in discoteca, per bere quel drink, per ascoltare quella canzone”.
Al contrario, è il momento di sfruttare gli anni di esperienza: ormai conosci tutti i trucchi per non svegliarti il giorno dopo con il mal di testa, non ritrovarti nella galleria del telefono strane foto e capire dopo 10 sec se una canzone ti piaccia o meno.
💅🏻 (Non) Sembri più piccola!
Quanti anni hai detto di avere?
Per tanto tempo ho vissuto in bilico tra l’anagrafe e la percezione, soffiando candeline come fossero pistole dopo lo sparo: ffffffh fuori un altro, amigos! Prima dei 25 e dopo i 25. Avanti 25 e Dopo 25, come gli anni di Cristo.
“Ma sembri più piiiiccola!” mi viene detto da 27 anni (ma sono 28 *blink blink*) a questa parte con tono lusinghiero e dispregiativo insieme, se possibile.
Oggi è una responsabilità: e se iniziassero a non dirmelo più? Vorrà dire che il processo di invecchiamento si sia velocizzato così tanto da arrivare in pari e superare la carta d’identità. Ahia.
Il problema, Caro Lettore, è che da un lato siamo abituati a troppa (falsata) bellezza, dall’altro vogliamo corrispondere a quello che gli altri si aspettano da noi - l’estetica non fa eccezione.
La verità di Valeria (che-sembra-una-forever-teen): “Ti si vedranno le rughe, occhio che comincia a cadere tutto, non puoi più mettere certi vestiti”: dai 30 inizierai ad invecchiare.
Rilassati, perché non saranno 40 minuti di beauty routine a bloccare per sempre le rughe e le smagliature, non c’è bisogno che stia tutto su come quando avevi 16 anni e gli anfibi con gli unicorni non sono un sintomo di immaturità. Sii quello che vuoi essere, scegli i vestiti che ti rappresentano e non comprare troppe scarpe “da grande” se ti fanno male i piedi.