๐ Pour parler di cose normalissime con @melaniestrada
Casa nuova, FOMM, Lucky Girl Syndrome.
di Sofia Tolentinati, Apr 2023, n.22
Benvenut* o bentornat* su Pour parler, Caro Lettore - mi sembra opportuno fare gli onori di casa, ndr. Prima di tutto, piacere di averti nella community di quelli che per me resteranno sempre i 25-lettori-manzoniani, da cui ho preso in prestito lโepiteto di Caro Lettore, pour parler. Eppure siamo 706. Eh. Come vola il tempo quando ci si diverte.
Spoiler: se inviti qualche amic* ad iscriversi inoltrandogli questa mail eviterai sicuramente la scena muta durante lโaperitivo di stasera. Ma hai letto su Pour parler? Te lo assicuro.
Scrivo il 22esimo episodio di questa newsletter nella mia nuova casa, Caro Lettore. Te lโho detto anche in questo post - in maniera un pรฒ piรน divertente, ndr. Ad Aprile viene sempre un pรฒ voglia di ballare, per questo oggi una canzone non basta. Lโhai chiesta ed รจ arrivata: la playlist di Pour parler รจ tua.
Clicca play, la sigla di oggi dura 3h27m.
๐ In MY place
Hey MTV, welcome to my crib!
Pardon, non ce lโho fatta a resistere - se hai cliccato il post segnalato sopra capirai cosa intendo. Comunque, se leggendo il titolo hai iniziato a canticchiare la canzone dei Coldplay non ti biasimo, pour parler.
Ho cambiato casa.
Quando vai a vivere in una casa nuova realizzi che nella narrazione dei social esiste un certo paradigma dellโhouse living (e leaving, ndr): le case sono tutte tremendamente aesthetic, le cose vanno posizionate rispettando un certo feng shui malandrino. Tuttavia, il giro della mia crib dura tendenzialmente quanto il room tour dellโarmadio di KK. Normale non รจ bello. Normale non รจ bello?
Ne ho parlato con @melaniestrada, che della normalizzazione si รจ fatta portavoce. Merci Melanรญ.
Se il concetto di normalitร esiste ancora, Caro Lettore, cosa รจ normale? Ecco, tipo queste cose di cui parliamo qua sotto. Ma prima spammo una lista di cose che voglio condividerti sulla casa, pour parler.
un profilo IG dalle aspettative normalissime
la home fragrance che attualmente profuma casa mia
una lampada plissรฉ che ho comprato
affitti a Milano: ridiamoci sรน (ma non vivo a Milano, ndr)
uno specchio che vorrei, arancione grazie
una ricetta che ho intenzione di provare (so che lo dico e poi non lo faccio mai, eh)
โ๏ธ Let it gooooo, let it gooooo*
*Frozen reference intended.
Si chiama disposofobia la tendenza ad accumulare un grande quantitativo di oggetti, di ogni forma e natura. Se sono persone, probabilmente si soffre della Sindrome dellโAbbandono.
Nel digital-burger in cui viviamo oggi, tra le mille app di dating e lโeterno senso di inferioritร alimentato dai paragoni da social network, siamo lancette di un orologio kierkegardiano che oscillano tra la necessitร di stare insieme e la voglia di stare da soli per autocomprendersi e non sentire il peso delle aspettative. Chi siamo non ce lo insegna mai nessuno. Oggi si aggiunge la possibilitร di aggrapparsi ad una vita digitale, che non รจ unโaltra ma รจ parallela: scegliamo di non frequentare piรน una persona, ma continuiamo a vedere quello che fa nelle stories: distrazione, curiositร , nostalgia.
Tra le alternative, spesso evitiamo di scegliere e pur di non restare soli (cioรจ soli, soli) ci circondiamo di persone al netto di una (n)etiquette non scritta: caro amico non ti defollowo, cosรฌ mi distraggo un pรฒ.
Se chiudiamo un rapporto nella vita reale, abbiamo il coraggio poi di staccare anche la connessione? Tra il dire e il fare, cโรจ di mezzo il lasciare andare.
Non chiudiamo rapporti, cosรฌ come non defollowiamo utenti (amici e non) i cui contenuti ci disturbano. Sia mai si offendano. Evitiamo di cancellare copie dello stesso scatto per saziare la voglia di scelta. Andiamo a quellโaperitivo fastidioso perchรฉ poi ci rimangono male. E vissero per sempre infelici e scontenti.
Apri Instagram, Caro Lettore, e smetti di seguire i primi 5 account che ti fanno stare male. Apri il rullino del cellulare, elimina 5 scatti inutili. Apri Whatsapp e cancella una chat che ti fa soffrire.
Poi, fai la stessa cosa a telefono spento.
Melani normalizza: bisogna trovare il coraggio di lasciare andare, alleggerire il nostro cammino per poter vivere nuove esperienze che chissร , magari possono portarci a qualcosa di grande.
So che liberarsi di cose/persone/sentimenti/situazioni non accade alla velocitร di uno schiocco di dita. Perรฒ fermati un momento a pensare: cโรจ qualcosa che ti sta limitando? Che sta appesantendo il tuo percorso? Che ti sta facendo soffrire?ย
Io ho iniziato lโanno prendendo le distanze da situazioni che mi stavano limitando sotto ogni punto di vista ed รจ incredibile come sia letteralmente rinata e stia piano piano capendo chi sono e qual รจ la direzione che voglio prendere. La vita non smette mai di sorprenderci, non dimenticarlo!
๐ No pleasing, please
Ti sei mai chiesto quanto il giudizio altrui incida sulla tua vita, Caro Lettore? Spoiler: probabilmente piรน di quanto dovrebbe.
Secondo la Teoria del Numero di Dunbar che si basa essenzialmente sulle dimensioni del cervello dei primati, infatti, ciascuno di noi riuscirebbe ad avere in media circa 150 relazioni sociali stabili: di queste, 5 con amici veri, 15 con amici stretti, 50 con amici ma non โdel cuoreโ e le restanti 80 con amici piรน casuali.
Tuttavia, le condizioni sociali amplificate dalla realtร mediatica in cui oggi viviamo ci spinge a temere piรน il giudizio di sconosciuti che dei conosciuti(ssimi). Siamo alla ricerca di una legittimazione da parte di chi nella realtร non ci ha mai conosciuto, ma il punto รจ: lo facciamo per avere una โseconda chanceโ perpetua o per la voglia di piacere a tutti i costi?
Pare infatti che il People Pleasing, la necessitร di piacere a tutti i costi di cui ho scritto qui, sia la sindrome ad oggi piรน comune nella fascia ampissima di etร 25-55: la nuova era del kalรฒs kaรฌ agathรฒs (bello e quindi buono, ndr).
Non basta nemmeno piรน essere belli e bravi, oggi bisogna essere fortunati per piacere di piรน: nasce la Lucky Girl Syndrome, un mantra virale su Tik Tok per autoconvincersi che se vuoi, puoi. Eh, magari.
La psicologa Mark Leary risponde a questa tendenza affermando che lโimportanza che diamo alle visioni altrui di noi dipende dalla percezione che abbiamo del nostro io. Basterebbe quindi lavorare di piรน sul rapporto con noi per dare meno importanza a quello che gli altri pensano, e considerare il giudizio solo delle persone care a cui dovremmo dedicare tempo e affetto. Tutto il resto รจ noia, รงa va sans dire.
Per esercizio, Caro Lettore, puoi scrivere qui una mail al Te del futuro che ti arriverร dritta dritta nella casella di posta. Io lโho appena fatto.
Melani normalizza: per anni una vocina dentro di me mi ha bloccata in tutte le situazioni in cui era previsto un confronto con persone esterne alla mia vita. La paura del pensiero che gli altri potessero avere su di me mi ha sempre paralizzata, impedendomi di vivere tante esperienze con leggerezza, soprattutto quelle che riguardavano il mio lavoro sui social.
Con molta fatica ho smesso di ascoltare quella vocina e ho trovato il coraggio di essere me stessa. Devo proprio essere sincera: STO DA DIO. Se fossi andata avanti ad ascoltarla oggi non sarei qui e non starei facendo il lavoro che amo. Perciรฒ, quando quella vocina si fa sentire, ricordati che al mondo ci sono circa 8 miliardi di persone, davvero ti interessa il giudizio di un singolo individuo?
Per allenarsi a normalizzare se stessi, il proprio corpo e la propria mente, Melani e Giulia Scaccia hanno una newsletter che si chiama Le Pilatesse, in cui offrono lezioni di pilates in videocall. Iscriviti qui.
Cou cou โจ A proposito di no-people-pleasing e normalizzazione, Fler mi ha appena inviato lo Smooth Skin Set. Fler รจ un progetto che promuove lo shameless shaving, rasoi e prodotti per la rasatura vegan, genderless, cruelty free e sostenibili.
Le jeu sont fait.
(Non) sono solo canzonette
ร da un pรฒ che non propongo la mia lista di quisquilie, Caro Lettore, e non so tu, ma io ne sento la mancanza. Lโhai visto qualche paragrafo fa, dโaltronde.
Quindi, di seguito una serie di link interessanti: et voilร .
a che serve andare dallo psicologo se puoi aprire Tik Tok?
Conosci la FOMM? Probabilmente no, perchรจ รจ un termine coniato da me: Fear Of Missing Marketing. Ne ho scritto qui.
sono una ragazza semplice: esce il video di Mugler x HM e lo guardo. La collezione sarร online lโ11 Maggio.
Un brand di foulard che mi piacciono.
Una collab da indossare con i Teletubbies.
Un vestito che ho comprato.
Una canzone che รจ un absolute mood.
Una newsletter a cui mi sono appena iscritta.
Unโaltra newsletter a cui mi sono iscritta poco fa.