di Sofia Tolentinati, Sett 2023, n.27
Benvenut* o bentornat* su Pour parler, Caro Lettore - mi sembra opportuno fare gli onori di casa, ndr. Prima di tutto, piacere di averti nella community di quelli che per me resteranno sempre i 25-lettori-manzoniani, da cui ho preso in prestito l’epiteto di Caro Lettore, pour parler. Eppure siamo 907. Eh. Come vola il tempo quando ci si diverte.
Spoiler: se inviti qualche amic* ad iscriversi inoltrandogli questa mail eviterai sicuramente la scena muta durante l’aperitivo di stasera. Ma hai letto su Pour parler? Te lo assicuro.
Una severa agenda di impegni: settimana enigmistica, protezione viso 50+, spaghetti alle vongole e spritz. Al rientro nella gerla dei buoni propositi metto i più inflazionati: vita sana e mindfulness. Mens sana in corpore sano.
Una mia cara amica mi ha mandato un video sulla bellezza delle cose inaspettate della vita. Di Carrie Bradshow.
Ok con i limoni, ma che fai se la vita ti da una limonata?
📚 IJBOL, Apanyaye e il vocabolario K-Pop
A quanto pare, dagli ultimi mesi serve un veloce update del glossario della lingua (super)young: i trend linguistici piacciono molto alle generazioni più giovani, il che mi pare comunque un buon segno, pour parler.
Ho scoperto che esiste un intero vocabolario del K-Pop: una guida per non usare parole come “bia” o “soty” in maniera impropria.
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Ho scoperto pt.2 che LOL è stato di recente rimpiazzato da IJBOL, un nuovo acronimo che sta per “I Just Burst Out Laughing” (letteralmente “Scoppio dalle risate”): più smart, più futuristico e sicuramente più accurato per descrivere cosa accade al-di-qua-dello-schermo mentre si scrolla e cioè che improvvisamente le guance immobili scoppiano in una risata.
E la genAlpha è sì più intelligente delle sue parenti, ma non meno dumb, ça va sans dire. Ricorderai, Caro Lettore, quei tempi agrodolci del buon vecchio trick dello stoca**o - tante buone intenzioni, poco amor proprio, ndr. Oggi si dice apanyaye. O apaneya. O apanya. Comunque, il trend su Tik Tok conta in tutte le sue declinazioni più di 50M di visualizzazioni. Ma tu chefheiojd? Apanyaye, in sostanza.
Il trend sta spopolando in Francia dal video di un ragazzo autistico che risponde “apayinye” alla domanda “eh?”: una sorta di ciupa reloaded. La sequenza del trend: Eh? = APAYINYE (Eh?), Quoi? (🇮🇹 Cosa?) = QUOICOUBEH, Comment? (🇮🇹 Come?) = COMMANDENT DE BORD.
👇 Facile, no? Altrimenti ti lascio un video qua sotto.
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🧶 “Oggi fai compagnia alla nonna… le apri un canale Tik Tok”
Credevo si fosse rotto il mio algoritmo di Tik Tok, ma al quarto video di una over 80 che mi da consigli life-changing una domanda me la faccio, ndr.
Così ho capito che le granny piacciono.
Ok, ora rileggila, Caro Lettore, e tuffati nel media digest dei social dove squali che durano come pesci rossi devono trovare oggi qualcosa meglio di ieri da guardare. E ci siamo già visti tutto tra balletti con lip sync, balletti senza lip sync, video di skincare e automassaggi ASMR per prevenire le rughe. Oggi le nonne spopolano sui social.
@nonna_giorgia (“La nonna con i vestiti di paillettes e tacchi 17”) in meno di un mese ha guadagnato 2,2M di like e 181K follower su Tik Tok.
Le barzellette di @nonnaluigina hanno 67M di like e 2M di follower.
Le ricette “a sentimento” di @nonnanellaa contano 11M di like e 606K follower.
Ma le mie preferite sono loro: @bignikbh (questo un suo video che dovresti vedere se hai meno di 40anni e ti preoccupi troppo per il futuro) e la 93enne da 12M di follower @grandma_droniak (qui lei che da un voto a tutti i suoi ex ✈️).
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Mi sono interrogata sulle ragioni del successo di questi account, Caro Lettore: transfer dei nostri cari che non ci sono più? “Riqualificazione” dell’anzianità come saggezza? O solo goliardia di un fenomeno da baraccone più politically correct? 👇 Parliamone nei commenti.
🎞️ Zepotha: il film di cui tutti parlano sui social, eppure non esiste
Per un’appassionata di Semiotica e Sociologia come me, Tik Tok è la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno, l’aria condizionata dopo i 40° di qualche giorno fa, il “ti amo” di Pedro a Lola dopo due stagioni di friendzone su Paso Adelante. Chiaro, no? Mi piace.
Da Tik Tok ultimamente ho imparato tante cose, tipo che il corso di dizione che ho fatto anni fa ora non vale più perchè va di moda il fast talking e io, pure con la erre moscia, a parlare troppo veloce poi incespico. Oppure che è una gran fortuna aver avuto il cellulare dopo i 12 anni, perchè oggi si parla di di Nomofobia (paura di restare sconnessi) e di Preventative Botox (botox “preventivo”, fatto prima dei 20anni, non si sa mai prontoooooo?).
E poi ho imparato che si può far diventare famoso un film che neppure esiste, ma oui.
È il caso di Zepotha, il film preferito dai social media che nasce da un’idea della creator Emily Jeffri: “Perchè non inventiamo un horror movie anni 80 chiamato Zepotha che non esiste e iniziamo a commentare omg sei UGUALE a quella ragazza di Zepotha in ogni video che vedete fino a farlo diventare virale?”. Spoiler, ha funzionato: l’hashtag oggi conta 230M di views su Tik Tok.
PS. l’account della ragazza è stato hackerato qualche giorno fa, rendendo il video originario non più disponibile. 🍿 Sotto un recap ripostato da lei.
🗝️ Cose che ho fatto, visto e altre quisquilie
Questo album si è aggiudicato uno dei primi posti nella mia Spotify Wrapped 2023.
Ho comprato questi portacandele di Ikea e ora che sto scrivendo mi sono ricordata che devo subito sistemarli sul mio tavolino.
Ho scovato l’account più Y2K Nostalgia di tutti, P-R-E-G-O. Chi si ricorda dei Plonsters?
Sono andata a questo concerto.
Non potevo spiegare meglio cosa penso dei make-up fast trend su Tik Tok.
La ricetta del mese che anche questo mese non farò.
Ho iniziato a vedere questa miniserie: “le faremo sapere” cit.
Super 🩷 #zephota