💌 Pour parler di #MillenialCore, #CelibacyTok e #CeilingChallenge
Non so quando, ma i Millennials sono diventati cringe.
di Sofia Tolentinati, Dic 2023, n.31
Benvenut* o bentornat* su Pour parler, Caro Lettore - mi sembra opportuno fare gli onori di casa, ndr. Prima di tutto, piacere di averti nella community di quelli che per me resteranno sempre i 25-lettori-manzoniani, da cui ho preso in prestito l’epiteto di Caro Lettore, pour parler. Eppure siamo 1027. Eh. Come vola il tempo quando ci si diverte.
Spoiler: se inviti qualche amic* ad iscriversi inoltrandogli questa mail eviterai sicuramente la scena muta durante l’aperitivo di stasera. Ma hai letto su Pour parler? Te lo assicuro.
E alla fine arriva Dicembre.
Si affaccia con il primo complimese della mia vita a Milano, Caro Lettore - che millennial, ndr. Ho mangiato in un ristorante libanese, un indiano, un koreano, un danese, un cinese e un giapponese. Ho visto una mostra all’Armani Silos, un film all’Anteo Moscova e un dj set al BASE.
E alla fine è arrivata anche la bittersweet Spotify Wrapped playlist: Travis Scott, Deftones, Kordhell, Blanco e Verdena, pour parler.
Fuori aspetto le luci colorate su cui sommare le velleità dei miei buoni propositi. È Natale ma non troppo.
Direttamente dal mio Wrapped, la sigla di oggi:
🎮 #MillennialCore
Non so quando, ma è successo che noi Millennials siamo diventati cringe.
A dirlo è l’hashtag #MillennialCore, un trend da 4.2M di views su Tik Tok in cui genzer e millennials-don’t-wannabe puntualizzano i mille motivi per cui questa generazione è ormai buffa e infastidente.
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Galeotta fu la “millennial pause”: quella cacofonica e boomerissima pausa prima dell’inizio di un video su smartphone a retaggio del rec che aspettavamo comparire sul monitor della videocamera in pre-adolescenza.
Oggi, lo starter pack del #MillennialCore sono il baby talking (vocine infantili), la mimica facciale esagerata (ti ricordi Raven? ndr), le review di cibo, il trend “what’s in my bag”, i capelli piastrati, un utilizzo improprio delle emoji, la nostalgia dei vecchi programmi televisivi (ah, la Melevisione), alcune frasi old fashioned come “no vabbè, ciaone”, “disagio ne abbiamo?”, “per me un caffè amaro come la vita”.
Anche Harry Potter è da boomer: sulla piattaforma è diventato virale lo scontro tra Genzer e Millennials, dove questi ultimi vengono descritti come eccessivamente fissati col caffè e con Harry Potter - saga che ormai quasi nessun adolescente ha visto.
Mark Gaetano è un comico della genZ diventato virale su Tik Tok per questi video satirici, basta guardarne una decina per capire a pieno lo spirito del #MillennialCore.
Spoiler: la mia giornata è rovinata, e se sei un Millennial, probabilmente lo è anche la tua.
🌶️ #CelibacyTok, #PostMakeoutMakeup e $3x toys
Se da un lato i Millennials sono diventati cringe, dall’altro i Genzer sono più pudici: nasce su Tik Tok il trend #celibacytok sui vantaggi dell’astinenza e il $3sso diventa una platonica forma di ispirazione creativa per i più giovani, dal beauty alla moda, con make-up trend derivati dall’aftersex come gli “smudged eye da one-night-stand” o le “swallen lips da post-makeout”.
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Se è vero che la genZ fa meno sesso dei Millennials (-9%) è vero anche che, tra i neologismi del vocabolario LGBTQ+ e le sfumature semantiche che più soddisfano i gusti sessuali di ognuno nella più totale democrazia dei termini, risulta ormai obsoleta e anacronistica la visione del sesso come unico atto carnale tra due corpi. È sessuale il flirting spinto? È sesso la masturbazione, individuale o di coppia?
È la stessa genZ, infatti, la generazione più emancipata in tema di tabù e sex toys: alla ricerca di red flags, spesso incastrati in “situationship” ed etichettati come “puriteens” o “sex recession generation”, gli zoomer vogliono scoprire il proprio corpo. Su Tik Tok l’hashtag #KinkTok conta 13B di visualizzazioni, dall’ultima MFW il debutto di The Attico si intitola “The Morning After” in nome della morning-walk-of-shame dopo una notte di fuoco, e makeup brand progettano rossetti dalla forma fallica: il sesso diventa divertente ed esplorativo - meno e più di qualità? chiedo.
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Se ti dicessi “rabbit”, Caro Lettore, a cosa penseresti? Bene, 8 genzer su 10 al celebre sex toy (quello reso famoso da Sex & The City per capirci, ndr). Di millennial 3 su 10, ça va sans dire.
PS: questo è un nuovo brand di toys carino carino che andrei a guardare prima che diventi mainstream (e che sia già Natale). Ed è tutto scontato. Io te l’ho detto, ma oui.
📱 nuova sfida social: #CeilingChallenge
Scocciano il cellulare al soffitto e ballano da una prospettiva bird’s-eye a ritmo di “Surround Sound” di J.I.D: è la #CeilingChallenge, la nuova sfida virale dei social.
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Ormai è chiaro: Tik Tok è una piattaforma video in continua evoluzione, con video sempre diversi, creativi e non raramente bizzarri. Non sono solo un lontano ricordo la “Marshmellow Challenge” o la “karaoke Without Lyrics Challenge”.
Dalla clip di start del trend molte sono state le imitazioni, ma tanti altri hanno aggiunto un twist personale alla sfida twerkando, usando il soffitto del supermercato o coinvolgendo anziani in una RSA, ad esempio.
Mentre sto scrivendo questa newsletter, l’hashtag conta 434M di views.
🗝️ Cose che ho fatto, visto e altre quisquilie
Ho comprato questa borsa (o meglio, spero di averlo fatto per quando sarà online questo episodio, ndr)
Ho visto questo film al cinema, e se non l’hai fatto, Caro Lettore, ti prego di farlo
Ho provato a prenotare in questo ristorante senza mai riuscirci
(Ma) ho mangiato in questo ristorante delizioso
Ho trovato il mio rossetto preferito di sempre
Ho letto questo articolo sull’hate-following e hate-watching (spoiler: forse ne sei vittima anche tu)
Ho visto questa mostra di Guy Bourdin
Ho considerato questo come uno dei video più creativi che ho visto negli ultimi mesi